“Il breviario. Delle penultime cose” di Giuseppe Giunta

12,00

Collana | “Orme di poesia”
Pagine: 114
ISBN: 978 88 6300 313 0
Edizione: 1a edizione dicembre 2024
Euro: 12,00
Formato: 21 x 14,8 cm
Rilegatura:  brossura fresata
Interno: carta avorio, bianco e nero

Descrizione

Collana | Orme di poesia


“Il breviario. Delle penultime cose”
di Giuseppe Giunta

Ad una prima analisi il linguaggio con cui Giuseppe Giunta ha scritto “Il Breviario” potrebbe apparire oscuro, tenebroso, celante chissà quali segreti, ma per mezzo di esso il poeta canta dei mali della vita, la vita della gente comune che spesso non vuole, oppure non sa, affrontare gli accadimenti che da essa ne derivano. Altri però lanciano come un senso di sfida, ed anche se poi alla fine ci si rende consapevoli della ineluttabilità del destino, per dare un fine alla propria esistenza, un valore quotidiano, e proiettarsi nell’infinito anche attraverso la procreazione, nell’atto del “volli, fortissimamente volli”, questi, affidano il senso.
Ma se questo appare come un fatto dovuto, non minore valore acquista il tentativo di interpretare quella stessa vita che assume le vesti di opera d’arte, e perciò in quanto tale, frutto di mille esperienze, di ricerca continua a tutto campo, con lo spirito devoto, ma con l’occhio indagatore, che difficilmente si lascia confondere dalle nebbie sempre pronte a celare il giusto cammino.

Carmelo Eduardo Maimone

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Note biografiche

 

Giuseppe Giunta è nato il 27 maggio 1960 a Barcellona P.G. (ME) ove risiede.
Poeta, saggista, alacre operatore culturale e libero ricercatore, conduce le proprie indagini interdisciplinari con scrupolo e meticolosità.

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