Scheda
Un incontro voluto dal destino, ma avvenuto quasi per caso nel 2006, ha dato nuova linfa vitale alle ricerche che Giuseppe Giunta stava conducendo da tempo. A destare in particolare sua attenzione era stata la tomba monumentale della famiglia Romeo/Anzà anche per la firma dell’autore incisa alla base della statua principale, il cui cognome, Causerano, era inusuale per la città del Longano.
In una fredda serata d’inverno, Giuseppe Giunta incrocia per caso il cammino di Sebastian Hulmos Gallotti, pronipote dello scultore “riscoperto”. Potrà in questo modo, finalmente, conoscere la storia di quell’artista misterioso che si celava dietro quella firma. Da quel momento tra l’autore e il pronipote di Causerano è iniziato un mutuo scambio di notizie e informazioni, che ha condotto entrambi verso un viaggio a ritroso nel tempo alla riscoperta di un artista poliedrico.
Il libro si configura, quindi, come il prezioso frutto di un’approfondita ricerca non solo culturale e artistica, ma anche genealogica, condotta da Giuseppe Giunta. Ogni dettaglio della vita e dell’attività di Giosafatte Causerano è arricchito da approfondimenti che ne chiariscono meglio la genesi, diventando un vero e proprio scrigno inesauribile di informazioni, in cui è possibile leggere microstorie, come quelle dei già citati Ignazio Romeo e della moglie, di “Peppa a cannunera”, del primo custode del cimitero di Barcellona, Carmelo Campo, e della Società operaia di Mutuo Soccorso della città del Longano.
Nota biografica dell’autore
Giuseppe Giunta è nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 27 maggio 1960. Alacre operatore culturale e libero ricercatore, conduce le proprie indagini interdisciplinari con scrupolo e meticolosità.