Le Odi becere dell’Astrin di Chiara Tessarolo (eBook)

Nota dell’Autrice

Giovannino Perdigiorno ha perso il tram di mezzogiorno.

La mia attrazione per le rime è iniziata leggendo questa frase di Gianni Rodari, ho sempre trovato affascinante la capacità di esprimere dei concetti utilizzando parole con assonanza simile. Quando ho cominciato a scrivere, utilizzando il personaggio di Astro, ho voluto sperimentarmi anche su questo fronte. Affrontare argomenti pungenti utilizzando delle brevi poesie in rima. Così nascono le “Odi becere”, a volte brevi, a volte più lunghe, affrontano in chiave comica temi spinosi sia della vita umana che di quella felina.

Non pretendono essere annoverate tra le poesie, per questo ho scelto di chiamarle odi, utilizzando un termine aulico volutamente, esasperandolo. In fondo, è sempre un gatto a parlare. Le “Odi Becere” mantengono fede al carattere di Astro, sono irriverenti, hanno spesso una stoccata finale, si permettono di essere scorrette proprio perché non seguono nessun stile, né di forma né di contenuto. Sono molto legata alle Odi, perché per crearle richiedono più impegno rispetto agli altri miei scritti, ma sono le uniche che, rileggendole, divertono anche me. Le odi becere vanno lette con una certa libertà mentale, non hanno fazione politica né sociale, nessuno si senta offeso o criticato, Astro non ce l’ha con nessuno e allora se la prende con tutti. Perché appunto è un gatto e al gatto, si sa, si perdona tutto.

Chiara Tessarolo (La Fringuy)