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Le cento candeline di Don Di Mauro di Francesco Lanzellotti

10,00

Pagine: 64
ISBN: 978 88 6300 211 9
Edizione: aprile 2018
Euro: 10,00
Formato: 22×30 cm
Rilegatura: brossura a filo refe
Interno: a colori – illustrato

BIOGRAFIE | Collana “Orme di inchiostro”

Le cento candeline di Don Di Mauro

di Francesco Lanzellotti


Presentazione

Nell’arco della nostra vita incontriamo tante persone, e di tutti i tipi.
Alcune le lambiamo e le sfioriamo appena, senza che lascino un segno nella nostra esistenza. Con altre trascorriamo un tempo più prolungato e scorgiamo pregi e difetti, risorse e limiti. Con poche approfondiamo relazione e amicizia e, anche se ci si vede di rado, abbiamo la percezione di comprendere e di essere compresi in profondità. Mancherà il contatto fisico quotidiano, ma c’è una sintonia di fondo che ripaga delle distanze e del poco tempo a disposizione per stare insieme.
La nostra vita è breve, perché vorremmo conoscere più persone e selezionare opportunamente le amicizie e i punti di riferimento che ci aiutano a crescere, come anche vorremmo conoscere di più quanti ci stanno a cuore e le persone a noi care… percepiamo allora che il tempo ci sfugge…
La vita può essere lunga, o per lo meno sufficiente, per apprezzare rapporti veri, autentici e profondi che alimentano il senso del nostro abitare questo mondo, apprezzando la bellezza delle persone, più che delle cose, distinguendo quanto vale di più e quanto vale di meno.
I cento anni di don Rodolfo Di Mauro sono un arco lungo ma soprattutto significativo, per apprezzare in lui l’uomo dalle mille risorse, il salesiano tutto dedito alla missione giovanile, il sacerdote tutto d’un pezzo e -come diceva Don Bosco- sempre tale ovunque: in cortile e per strada, a scuola e nei laboratori di formazione professionale, in ascolto della gente e accompagnando i percorsi di fede di adulti e giovani.
Non sono stato accanto a Don Rodolfo per un tempo prolungato e l’ho conosciuto quotidianamente poco e me ne rammarico. Ma so con certezza che egli continua a insegnarmi tanto, lasciando il “segno”, come vero maestro di vita: gli dico grazie (e penso senza presunzione di interpretare il pensiero e il sentimento di tanti) per la sua tenuta di fede e di amore a Don Bosco e ai giovani, per il suo realismo e il suo ottimismo, per quello che è e non solo per quello che ha fatto e continua a fare. Soprattutto, dico Grazie a Dio per la sua disponibilità: lo slogan “a disposizione!” è il suo leitmotiv .
In una parola, dico Grazie per la sua disponibilità e la sua “vitalità”…
Spero tanto che nella Sicilia salesiana non si perda lo “stampo” di uomini così!!!

Don Giuseppe Ruta
Ispettore di Sicilia e Tunisia

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