ROMANZO DI FORMAZIONE | Collana “Orme di inchiostro”
Michela
di Giulia Madau
ISBN 978-88-6300-145-7
1a edizione dicembre 2014
Euro 10,00 – Pagine 82
La fotografia di copertina è di Marina De Giorgi.
Nota biografica
Giulia Madau è laureata in Lettere Moderne.
Vive nella periferia Torinese, ed è uno scorpione della classe 1992. Scrive da sempre, perché farlo è un monomero del suo DNA. Oltre a frequentare una Scuola di Teatro con grande passione, è co-fondatrice dell’associazione “Assenzio – Artisti di Spirito”, con la quale ha messo in scena qualche spettacolo comico tra il 2012 e il 2014. Coltiva letture intense, come fa con le amicizie e l’amore. La sua vita è un corollario di malinconia, poesia, ironia e simpatiche imitazioni. Gli avverbi in -mente sono gli oggetti della sua collezione d’arte, unitamente ai libri. Ragguaglio fotografico della sua carta di identità: ha le fossette.
“Michela” è il suo primo romanzo. Per i tipi Smasher ha pubblicato anche un breve racconto donato al CeDAV (Centro Donne Anti Violenza), con lo scopo di lasciare un messaggio di dignità e libertà a tutte le donne che subiscono violenza e decidono di rivolgersi ad un Centro di Ascolto.
Il volume
È difficile inquadrare questo romanzo. I suoi contorni spaziano, sfuggenti, e intersecano generi diversi. Possiamo dire che “Michela” è un romanzo d’amore, o un romanzo di genere, o un romanzo di formazione; possiamo dire che “Michela” è tutti e tre, ma anche che non è nessuno di questi.
La protagonista, da cui il romanzo prende il nome, si sta immergendo in un passato ancora troppo recente. Dopo un anno di assenza in una terra lontana ritorna a casa, nella sua Torino che, fredda e altera come una divinità, assiste al compiersi del suo destino. Proprio come lei assiste a uno spettacolo teatrale, successo del suo primo amore e al contempo realizzazione della sua più profonda paura.
Nel giro di una notte, tutto cambia: tutto ciò che sembrava un sogno ritorna ad essere realtà e il passato, talmente lontano da sembrare un frutto della fantasia, si impossessa del presente.
Alla protagonista viene data la possibilità di prendere in mano la sua vita e tornare padrona del proprio destino, di rimediare agli errori passati e vincere la propria felicità. A dispetto dei giudizi della gente, a dispetto delle convenzioni e della gelosia. A dispetto di tutto.
Due forze muovono il romanzo (e tutto il mondo): l’amore e il caso.
Michela, Elena e gli altri personaggi sono guidati dall’amore: per un’altra persona, per se stessi, per la propria vita. Grazie all’amore trovano il coraggio di maturare, di realizzarsi, di affrontare gli ostacoli e l’alienazione. Un amore libero da pregiudizi: Michela ed Elena, due donne, le due protagoniste, si amano e si sono amate.
Ma oltre all’amore c’è il Caso, che con i suoi crudeli e inconsapevoli giochi, i suoi calcoli, sposta pedine più forti dell’autorealizzazione, del destino, dell’amore.
“Michela” è il romanzo di un ritorno e ogni ritorno è un nuovo inizio, che, si sa, ha in sé una fine.
I temi sono tanti, affrontati con lucida semplicità e punte di tenerezza. I personaggi sono rappresentati nella loro profonda umanità, nelle loro riflessioni e nei loro sbagli, nei loro difetti e nelle loro riscosse.
Amore, autorealizzazione, caso sono soltanto alcuni dei temi affrontati in questo romanzo, che ha un unico, importante insegnamento: afferrare la felicità e non lasciarla sfuggire neanche per un attimo, vivere l’amore, e crederci, chiunque sia la persona amata.