Scheda
Quando l’ex marito di Sara muore in un incidente stradale, la donna scopre di avere un figlio in vita. Si chiama Martino e ha dodici anni, eppure lei non l’ha partorito e non era a conoscenza della sua esistenza. Come è possibile? Negli ultimi attimi di vita l’ex marito, ginecologo, svela il mistero alla madre. Da quel momento Sara si trova ad affrontare una verità sconvolgente che la mette dinnanzi al suo passato cambiandole per sempre la vita.
Tutto si svolge nella cornice di un ospedale in cui Sara è la responsabile del reparto di Neurologia. Proprio nei giorni in cui la donna scopre di avere un figlio in vita, le viene comunicato che il suo reparto è a rischio di chiusura a causa della concorrenza di una clinica privata in competizione con il sistema sanitario nazionale. Sara si trova costretta a chiedere aiuto a Vittorio Sarchi, primario del reparto di riabilitazione e suo storico rivale. Una escort, grata al personale della riabilitazione, affronterà la minaccia di chiusura dei reparti a modo suo.
Sullo sfondo emergono temi etici che lambiscono l’inizio della vita, il dualismo dell’atto medico, i limiti e le potenzialità della scienza.
Nota biografica dell’autrice
Monica Gasparini, medico biellese, esordisce scrivendo racconti brevi.
Nel 2017 consegue a Savona il primo premio al concorso “Premio Cronin”.
Nel 2018 vince a Biella il primo premio “Gym paladino di un sogno”.
Nel 2019 vince a Milano il primo premio “La fragile bellezza” e il primo premio internazionale del Circolo Leonardo da Vinci sezione narrativa consegnato nel Senato di Parigi.
È coautrice della guida “111 luoghi di Biella che devi proprio scoprire”, edita Emons, e curatrice di una rubrica di recensioni librarie per un giornale bisettimanale.