POESIA | Collana “Orme di poeti”
LA CHIAVE
di Desirée Formica
Prefazione
C’è una grande solitudine oggi nei giovani, ma anche un bisogno di creare qualocosa di più profondo e autentico al di là del luccichio della civiltà del consumo e delle convenzioni.
Desirée, ragazza taciturna, sensibile e disincantata (è così che la ricordo) sin dal primo approccio personale ha evidenziato una spiccata curiosità per qualcosa di straordinario che le facesse ritrovare il senso del suo io, per indurla a momenti di meditazione e di riflessione sulla realtà autentica di sé e del proprio rapporto con gli altri. Ho colto nella sua voglia di fare poesia fin dai tempi della scuola, una conseguenza del suo modo di vivere, di affrontare la realtà con impeto e tenacia, di vedere oltre la superficie delle cose, di cogliere con profondità le verità nascoste, di riscoprire i sapori e profumi di luoghi familiari e di esprimere le sensazioni personali.
Scaturiva tra le righe dei suoi componimenti una forza interiore, una ricchezza sentimentale ed una sensibilità tali da far cogliere ogni sfumatura delle realtà circostanti.
Oggi come allora, ha sempre evidenziato un amore per la scrittura utilizzando le parole come espressione di una condizione particolare della sua anima.
Il suo desiderio di comunicare, diverso dai suoi coetanei, si è avvalso dell’uso del linguaggio per esprimere uno stato individuale di alterazione, di commozione, di gioia o di pena, di turbamento.
Originale la verseggiatura in quanto fedele alla sua individualità, non segue degli schemi fissi ma si avvale dell’uso del verso libero.
Le parole a volte sono futili, vuote, tristi o gioiose ma nessuna “parola” in sé è adatta a descrivere il groviglio di emozioni e l’insieme di vibrazioni che si sprigiona dal suo animo pregno di percezioni.
Nelle poesie di Desirée traspare l’espressione di un moto dell’anima individuale, di un “io” che parla direttamente di sé.
È proprio in questo “io” che va rinvenuto il punto di partenza del suo lungo viaggio, reso ancora più significativo dalle peculirità descrittive.
Viaggio poetico che ruota intorno alle parole chiave “CHIAVE-TEMPO-CUORE-OCCHI”, intese come punti di riferimento inscindibili dal suo animo inquieto.
La “chiave” di lettura di questi versi va ricercata proprio in questi elementi, parti focali di un diario in cui l’autrice cerca di ricucire come in un mosaico, sentimenti, sogni, inquietudini e frammenti della sua storia.
Maria Paola Nania