“Una per mille” di Cristina Bove

12,00

ROMANZO | Collana “Orme di inchiostro”
Pagine: 186
ISBN: 978 88 6300 098 6
Edizione: ottobre 2013
Euro: 12,00
Formato: 15×21 cm

Esaurito

ROMANZO | Collana “Orme di inchiostro”

Una per mille

di Cristina Bove


COPIE ESAURITE


Nota biografica

Cristina Bove è nata a Napoli il 16 settembre 1942, vive a Roma dal ‘63. Ha cominciato da piccolissima a disegnare, a nutrire la passione per la lettura. In seguito si è dedicata alla pittura, alla scultura, e alla scrittura.  Negli ultimi tempi si esprime soprattutto in poesia, molti suoi testi formano le sillogi di quattro raccolte già pubblicate.

Scampata più volte alla morte, ha grande comprensione per chi soffre, nel fisico e nella psiche. Crede nella libertà e nella giustizia, pensa che il rispetto della diversità sia un valore fondante tra gli esseri umani e ne sia inestimabile ricchezza. È alla costante ricerca del significato di questo infinito mistero in cui si sente immersa e partecipe.

Ama la vita, i suoi cari, e tutti gli esseri umani dal cuore buono e dalla mente aperta. Considera la poesia un linguaggio universale, l’esperanto dell’anima.

Scrivere è per lei una sorta di rispetto per la propria e altrui memoria, un fissare con la parola il pensiero affinché non si disperda, e renda sacralità alla vita. Ha pubblicato tre raccolte di poesie per la casa editrice Il Foglio Letterario:  Fiori e fulmini (2007), Il respiro della luna (2008), Attraversamenti verticali (2009). È presente in diverse antologie: Antologia di Poetarum Silva (a cura di Enzo Campi), Auroralia (a cura di Gaja Cenciarelli), La ricognizione del dolore (a cura di Pietro Pancamo), Antologia del Giardino dei poeti (a cura sua e di altri poeti), Mi hanno detto di Ofelia (2012) per le Edizioni Smasher.

E in alcuni siti, tra cui: La poesia e lo spirito, La dimora del tempo sospeso, blancdetanuque, Neobar, Filosofi per caso.

Il suo blog su wordpress http://ancorapoesia.wordpress.com/

Conduce il blog http://giardinodeipoeti.splinder.com/

È nella redazione di  http://viadellebelledonne.wordpress.com/

Cristina Bove torna a pubblicare per i tipi della Smasher con un romanzo particolare, segno di un tempo che passa e va raccontato per non perderne le trame, le pieghe, i significati. “Una per mille”, già dal titolo, sembra vivere delle suggestioni pirandelliane di “Uno, nessuno e centomila”. In questo scritto è tracciato chiaramente il bisogno di mettere su carta ciò che è stato e ciò che si è stato, per non dimenticare, per non restare senza una identità, senza una storia e senza un ‘poi’.

“…E fu determinante per darle la certezza di quanto fosse illusorio il mondo materiale: un disegno continuamente ridisegnato dalle menti di tutti gli uomini, sempre allo stesso modo, inscritto nel DNA, tramandato come unico possibile. Mentre forse lo scopo dell’esistenza è portarsi sempre oltre, scoprire sempre nuove espressioni di vita, non solo inerenti ai corpi e alle forme, ma finalizzate a manifestarsi nella divina naturalezza di ogni cosa esistente, realtà in continuo crearsi e mutare.”


Scrivono sull’Opera:

«È come se la scrittura fosse una straordinaria catena di cose narrate, immaginate, vissute, rappresentate. Un po’ come si fa con l’arte, con un quadro, con la musica. La narrazione è a più livelli, non solo in prima, ma anche in terza e qualche volta “impersonale”». (Carmen Fasolo)

«Il titolo mi è stato chiaro dopo poche pagine: una l’autrice e le mille e mille donne che possono riconoscersi in quell’una: le coetanee, che ben conoscono le traversie narrate, le giovani che con un semplice scarto temporale possono ritrovare gli stessi dubbi, le stesse certezze, le fatiche, le gioie, le malattie, gli incontri, gli amori, le delusioni.

Il romanzo è inframmezzato da riflessioni che riguardano vari aspetti della vita, di complessità esistenziale e anche spirituale. È la mente che cerca di trovare varchi per esprimersi, così come all’interno della storia si aprono squarci di problemi sociali che hanno coinvolto la protagonista e altre donne negli anni della sua piena maturità: aborto, divorzio, parità di diritti, e forse a qualcuna più giovane non farebbe male leggere la vitalità che animava l’una e le mille. E la leggerezza che ancora sorregge l’una e le altre». (Narda Fattori)

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