“Picca sali” di Matilde Crisafulli

15,00

CUCINA – “Orme di cucina”

Pagine: 72
ISBN: 978 88 6300 226 3
Euro: 15,00
Edizione: luglio 2019
Formato: 20×20 cm
Interno: illustrazioni, a colori

Picca sali

di Matilde Crisafulli


Presentazione

Il cibo è al centro della nostra vita, fulcro di aspetti biologici, psicologici, culturali e sociali che garantiscono la vita stessa. Esso ci riporta costantemente ad abitudini, tradizioni e preferenze fortemente radicati nella famiglia e nelle relazioni personali e collettive.
L’esperienza alimentare evolve analogamente allo sviluppo della mente, alla regolazione emotiva e alle abilità sociali.
Questo può spiegare come mai la nostra quotidianità sia, ormai da anni, un proliferare di sfoggi culinari televisivi, di tutorial sul web, di consigli, di ricette e delle più disparate variazioni sul tema attraverso i vari mezzi di comunicazione. Scrivere di cibo e alimentazione non è più qualcosa riservata solo agli specialisti in materia: anche scrittori famosi, del calibro di Manuel Vasquez Montalban, Isabel Allende, Simonetta Agnello Hornby, solo per citarne qualcuno, si sono cimentati con libri di ricette, associando il cibo ad esperienze familiari, ricordi, sensualità, seduzione, feste e tradizioni, luoghi dell’anima.
I rituali legati alle pietanze e alle loro preparazioni hanno ispirato anche numerosi film e molti protagonisti di romanzi vengono caratterizzati anche attraverso il loro comportamento alimentare.
Motivare l’ennesima raccolta di ricette di cucina non è facile, ma Matilde Crisafulli in questo libro, è riuscita a coniugare, con originalità e competenza scientifica, la sua passione per la cucina siciliana, la sua abilità di cuoca e le conoscenze che le derivano dai suoi studi di nutraceutica, farmacologia e composizione chimica degli alimenti.
Le sue ricette evidenziano lo stretto legame tra l’individuo, ciò che mangia e il suo benessere fisiologico e psicologico, perché oltre al cibo entrano in gioco la cura, le attenzioni per gli altri e le relazioni interpersonali.
Difatti, il cibo rappresenta, fin dalla nascita, uno dei principali mediatori nella nostra relazione col mondo: nutrire e alimentarsi non sono la semplice soddisfazione di un bisogno biologico, rappresentano per tutti, fin dal primo giorno di vita, atti sociali e intersoggettivi di comunicazione carichi di significati e di emozioni che diventeranno parte integrante della personalità di ogni individuo. Le ricette presentate in questo volume sono una sintesi originale di molti aspetti: la ricerca sul territorio, i risultati della ricerca nel campo del benessere e della nutrizione umana, la memoria di pasti consumati in una famiglia siciliana tradizionale del secolo appena trascorso. Sono ricette che riportano a quando i pasti costituivano un rituale quotidiano a cui nessun membro della famiglia si sottraeva.
Un rituale che ogni giorno perdiamo sempre più, legato al fatto che, attualmente, alimentarsi è quasi diventato una sosta tra i vari impegni, un atto routinario compiuto distrattamente, consumando velocemente e non assaporando quasi le vivande.
Questo libro, invece, ci riporta alla cucina intesa come dispensatrice di cure, appagamento e senso dell’identità. Ogni piatto proposto, mantenendo le sue caratteristiche legate ai prodotti del territorio e alla cucina tradizionale, è rivisitato alla luce della corretta alimentazione preventiva che garantisce uno stile di vita sano.
Il cibo è buono da mangiare ma anche da “sentire” e da “pensare”, è essenziale per il corpo ma anche per la costruzione della personalità, di quell’identità che contraddistingue la diversità individuale, ma allo stesso tempo accomuna al gruppo sociale e geografico di appartenenza. La relazione col cibo, condizionata da abitudini e variabili ambientali, è trasformativa non solo per la sua rilevanza sul corpo e sulla salute, ma anche per la sua capacità di modificare aspetti psicologici e la sfera dei rapporti affettivo-emozionali.
Scorrendo le pagine, è facile rilevare come l’autrice abbia raggiunto l’obiettivo di diffondere un migliore livello di qualità delle scelte alimentari, e risulta chiaro quanto questo libro costituisca un’importante fonte di informazioni non solo per i professionisti dell’alimentazione o per chi quotidianamente cucina per sé o per i propri cari, ma per chiunque abbia interesse a scoprire che, parafrasando George Bernard Shaw, non necessariamente le cose belle della vita sono dannose o fanno ingrassare.

Marina Quattropani
Docente di Psicologia Clinica
Università degli Studi di Messina


Matilde Crisafulli nata a Messina nel 1963 e vive a Barcellona Pozzo di Gotto. Dopo la maturità classica, si laurea in Farmacia e si specializza in Farmacognosia presso l’Università degli Studi di Messina.
Ha partecipato a corsi di aggiornamento professionale in nutrizione umana e sicurezza alimentare. Docente di educazione alimentare e studiosa di cultura alimentare siciliana, ha tenuto conferenze, seminari e corsi di specializzazione ECM per il Ministero della Sanità.
Diversi progetti di educazione alimentare ideati per scuole di ogni ordine e grado.
È co-autrice e autrice di diversi volumi. Ha collaborato e collabora con alcuni giornali.
Ha partecipato a varie trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui “La prova del cuoco” di Rai Uno (2005).
È stata vincitrice concorso letterario nazionale bandito da Fofi Federfarma e Bayer. È stata premiata con medaglia d’oro per merito culturale dall’Ordine dei Farmacisti di Messina.

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