“Sospensioni” di Camilla Catracchia

8,50

Esaurito

RACCONTI

Sospensioni

di Camilla Catracchia

 

ISBN 978 88 6300 009 2
1a edizione novembre 2009
1a ristampa novembre 2010
2a ristampa gennaio 2012
Euro 8,50 – Pagine 84

COPIE ESAURITE


A volte la vita ci riserva strani destini. Intrecciati ad esistenze di altre persone alle quali vogliamo bene. Ma la matassa ci si rivela di colpo così tanto aggrovigliata che, dopo vari tentativi, si è costretti ad abbandonare l’arduo compito. Non tanto perché ci si accorge di essere codardi, ma perché si acquisisce semplicemente un barlume di coscienza, che scivolando fra le foglie degli alberi ci suggerisce, sibilando, che non basterebbe la nostra intera esistenza per trovare il capo di quel mucchio di fili.


Prefazione di Simonetta Bumbi

scrivere la prefazione di un libro, non è semplice, perché ci vuole cultura. perché ci vuole coraggio. perché, ci vuole. sì, il libro vuole noi, ché è lui, che sceglie. credo che siano le parole stesse, a chiedere qualcosa a noi, mentre si leggono le parole. e loro, anche se sospese, sanno

dare, e sanno dire, solo se si riesce ad entrare in ciò che la mano si è voluta prendere.

ed è l’attenzione, che questo libro ci chiede. ed è la sensibilità, che oltre alle righe lette, sapranno far scoprire come, fra un racconto e l’altro, la quotidianità di camilla, sa immergersi nel sé, e riesce a sdrammatizzarlo, cercando di lanciare grida, fra un vicolo e l’altro della vita del libro, anche di aiuto, ché per affrontare la propria realtà, ci vuole un volto, più duro d’un muro.

si cammina zigzagando, fra storie assurde e strade reali, fra ciliegie e mandorle amare. fra dialoghi che lanciano realtà e nomi che si rincorrono nell’ignoto, come se il dovuto, sia un bicchiere da incorniciare nudo. e poi i dettagli, che l’autrice sa ben distribuire, sono vetri sparsi, anche su cui riflettere, ed occorre fare molta pressione negli occhi, per quelle morti che ti arrivano come docce fredde, ma non si deve temere la paura, ché anche lei, ci lancia un sorriso di sutura. leggendo, l’ironia ci cammina affianco. spesso non ne siamo capaci, ma qui dobbiamo lasciarci andare, e prendere la rincorsa solo per respirare. una bellissima immagine, nascosta nel viaggio di queste parole, ci apre la porta dell’altro, dandoci la chiave, per avere la possibilità di andare oltre, oltre quelle righe che sanno di camilla. ed è con lei, che citandola concludo, ringraziando l’autrice, per ciò che ho ricevuto:

…finalmente la strada principale, priva di buche, liscia come il

bordo di una tazzina di porcellana…


Recensioni

Alessia e Michela Orlando (AMO)

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Presentazione del libro (Introduzione)

Presentazione del libro (Parte 1 di 2)

Presentazione del libro (Parte 2 di 2)

 

 

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